30.7.03
Vogliamo una indennità di e-sportello in busta paga!
Vi capita di trovare un 'contatto' in una pagina web, scrivergli e non ricevere risposta?....
È una condizione frustrante. Trovandomi 'dall'altra parte della barricata', tendo a giustificare questi 'silenzi'. Nonostante la nutrita letteratura sull'importanza del customer care, difficilmente troverete un 'capo' in grado di capire che la corrispondenza elettronica è una componente essenziale del lavoro sul web. Importante quanto (io dico... di più) di un'implementazione di database o il restyling grafico di una pagina. Rispondere - bene - è un lavoro lungo e - a volte - complesso.
Si riconosce l'indennità di sportello (una modestissima integrazione salariale), l'indennità di 'terminale' ma non mi risulta che esista una indennità di e-sportello.
Poi ci sono quelli che rispondono dopo qualche giorno
Vivaddio! Fortuna che l'e-mail consente una comunicazione asincrona. Peccato però che l'interazione con il web sia una attivià prettamente sincrona. Vedo una pagina web...ho bisogno di un'informazione... scrivo... Se la risposta al mio quesito arriva qualche giorno dopo, probabilmente diventa inutile, già vecchia. Capita pure che la risposta non è assolutamente pertinente con la domanda... Per forza! Secondo voi IO che ne posso sapere di come avviene l'iscrizione al Corso di Laurea in Tautologia Applicata avendo accumulato 52 crediti formativi in Religioni delle popolazioni aborigene del nord-est australiano? Non posso che rinviare ad una generica lista di domande frequenti (FAQ), dove, ci potete scommettere, quella domanda non c'è proprio!
E allora?
Naturalmente occorre 'spiegare' agli utenti dove e a chi chiedere spiegazioni (anche se trovo un po' irritante trovare sulla pagina "il webmaster risponde solo ai quesiti tecnici relativi alla visualizzazione delle pagine")...ma se devo proprio 'deludere' il mio interlocutore preferisco utilizzare la sua e-mail come una
user experience fallita...e la mia risposta una user experience riuscita. Naturalmente partendo dal presupposto presuntuoso e tutto da dimostrare che l'utente sta navigando nel sito più....usabile del mondo....
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24.7.03
L'anonimato 1/3
Molti colleghi che comunicano con la posta elettronica trovano particolarmente odioso ricevere e-mail anonime con critiche e insulti perlopiù gratuiti. Io sono più tollerante. Penso che l'anonimato su internet in sé non esista. Se decidi di firmarti argos72, batman o cippalippa questa è la tua l'identità. Decidere di risponderti, o cestinarti insieme all'ennesima vendita di viagra è una mia decisione. Devo precisare che in tre lunghi e intensi anni di lavoro ho ricevuto tre, forse cinque, mail di insulti (contro di me, contro l'istituzione universitaria, contro qualche autorità). 5 mail a fronte di un centinaio di mail al mese! Mi è anche capitato di rispondere ad una mail ferocissima e dai toni rasenti il delirio e scoprire successivamente persone assennatissime che avevano trovato un modo, forse un po' eccessivo, di comunicare un disagio reale.
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L'anonimato 2/3
Giornate davanti a un computer ma poi - dice - alla fine conta l'investigazione tradizionale, il dettaglio. (...) " Abbiamo fatto un ingrandimento sulla presa telefonica che si vedeva nell'immagine, era svizzera... L'ingrandimento della tastiera, lo "sporco" su alcuni tasti rilevava l'uso frequente della dieresi: lingua tedesca. Abbiamo mandato tutto al database dell'Interpol. Mesi di lavoro, e poi abbiamo identificato questa persona".. Capitano Giorgio Manzi del Nucleo Operativo dei Carabinieri. Corriere della Sera del 24 luglio 2003
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L'anonimato 3/3
Segnalo un articolo molto interessante sulle tematiche dell' anonimato in rete. L'autore dell'articolo Anonimato: tutore della libertà e fautore dell'abuso è il dott. Marcello Guidotti un ricercatore della Sapienza, "studioso di mezzi di comunicazione di massa e divulgazione scientifica, consulente per corsi di formazione e riqualificazione del personale".
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13.7.03
Ancora sul sito del policlinico: "per favore, non tirate fuori le carte!"
Ci occupiamo ancora del sito del policlinico. Il direttore generale dott. Tommaso Longhi smentisce seccamente le affermazioni del prof. Aiuti ( vedi post qui sotto). Longhi 'allega' le circolari e i documenti che comprovano che tutte le strutture sono state adeguatamente informate e messe in condizioni di collaborare al progetto.
Naturalmente non entriamo nel merito della polemica.
Ci atteniamo ad alcune considerazioni generali...buone per capire il nostro lavoro sul web che, per fortuna, è infinitamente meno importante di quello di garantire la salute dei cittadini.
A rischio di apparire superficiale, ritengo che un sito web ha un suo carattere 'impalbabile'. La sua natura elettronica lo rende 'leggero', 'flessibile', 'adattabile'. In fondo non è un classico prodotto dell'epoca post-moderna?
'Leggerlo' con le categorie della 'burocrazia' (senza connotazioni negative...per carità) significa stravolgerne la 'natura'. Questa affermazione può apparire scandalosa a fronte del problema (dibattuto da tempo) sull'attendibilità dell'informazione veicolata sull'Internet (e sulla salute il dibattito è quanto mai drammatico): crediamo che la cosidetta 'certificazione' e 'attendibilità' deve essere cercata nelle caratteristiche e prerogative del media e non fuori da esso.
Anche il sito universitario ha problemi molto simili...anche noi ci troviamo spesso nella condizione e nella responsabilità di certificare e rendere attendibile l'informazione. Non abbiamo soluzioni definitive...pensiamo solo che una possibile risposta sia 'lasciarsi' raggiungere dalla rete e dagli utenti, far percepire agli utenti una sorta di condizione permanente di on the air (siamo in onda...ti ascoltiamo), che è più dell' ultimo aggiornamento e più della esattezza dell'informazione pubblicata. È un po' faticoso...ma da anche molte soddisfazioni.
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10.7.03
Ma un sito non è l'Encyclopaedia Britannica
Ieri è stato presentato il nuovo sito del policlinico. Il prof. Fernando Aiuti ha protestato lamentando la presenza di numerosi 'errori e omissioni'. Naturalmente il web consente con facilità di correggere e sicuramente i colleghi rimedieranno. Quando si progetta un 'portale' di queste dimensioni è inevitabile commettere errori, sviste, incolpevoli omissioni. I progetti più riusciti sono quelli che mettono in moto il cosidetto 'design collaborativo' dove tutte le parti concorrono alla realizzazione del 'portale'. Per farlo occorre fissare alcune regole rigidissime e una struttura semplice e flessibile (...mi piego...ma non mi spezzo!) e ascoltare...ascoltare...ascoltare. Il sito non è un Enciclopedia che rimane fissa nei secoli, è un oggetto vivo e mutaforme...e poi anche nell' Encyclopaedia può capitare di non trovare il misterioso paese di Uqbar.
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8.7.03
Benvenuto al nuovo sito del Policlinico Umberto I
Con una grafica molto tenue e una struttura molto ricca è comparso il nuovo sito del Policlinico Umberto I. Sappiamo quanto la 'salute' e la sanità siano argomenti compulsati frequentemente dal popolo della rete. Avere un istituzione prestigiosa che mette a disposizione i propri servizi e i propri contatti sul web è un fatto importante. I migliori auguri agli autori, ai medici, ai colleghi...e ai visitatori del sito.
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6.7.03
3344 'Francesca' e 2678 'Marco' studiano alla Sapienza
Non sarà l'applicazione più utile ma è sicuramente la più divertente... i colleghi di Infostud - Servizi Interattivi per gli Studenti de La Sapienza hanno contato tutti i nomi degli studenti, scoprendo che i nomi più 'battezzati' sono marco, francesca, alessadro, andrea, valentina. Ben 174 'Conti' tra i cognomi...e ben 155 'Gallo' e 89 'Leoni'. Se poi vogliamo sapere chi compie gli anni oggi...possiamo farlo...consultando la lista per facoltà. Andate a visitare le pagine CKtC - Curiosità e amenità di Infostud e riuscirete a dare un'occhiata all' universitàpiùgranded'europa da un punto di vista originale e inconsueto.
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4.7.03
Nato il 4 luglio
 Oggi è un giorno un po' speciale. Ricorre l'anniversario del 'portale' de La Sapienza nella sua attuale versione. Il 4 luglio 2001 infatti apparvero le 4 foto (che a dire il vero...non tutti amano) e la tastiera con i link alle pagine delle facoltà, dei dipartimenti, degli istituti, delle biblioteche e dei musei. Non spetta a noi giudicare l'utilità e l'efficacia del portale. Pensiamo comunque che, nonostante tutto, il sito abbia risposto egregiamente alla necessità di fornire informazioni e servizi ad un utenza varia e articolata. Il 'portale' ha cercato di far affiorare l'enorme bagaglio di conoscenze, informazioni e documentazioni pubblicate su centinaia di migliaia di pagine WEB.
Probabilmente non siamo ancora alla versione elettronica dell'Università ma ci stiamo avvicinando... l'avvio del sistema informativo delle segreterie ( previsto per metà novembre) , il primo nucleo di corporate portal , l'attività sperimentale di 'multicanalità' ( WAP) nonchè la progettazione di sistemi di e-learning sono sintomi di qualcosa che sta crescendo e sviluppando...senza scosse brusche e senza visioni di 'eldoradi' digitali fantascientifici.
Non è un omaggio formale ricordare che quando vantiamo successi e buone 'perfomance' abbiamo sempre presente l'impegno di centinaia di 'autori' (spesso oscuri e...poco gratificati) che curano, progettano e manutengono siti di eccezionale importanza, veri e propri portali verticali di conoscenza scientifica.
Come è noto, La Sapienza si appresta a compiere un passo importante della sua settecentenaria vita: la realizzazione di un Sistema federato che tende al decongestionamento dell'Università e la sua articolazione in atenei federati.
La RETE: quale metafora più azzeccata per significare unità istituzionale e scientifica e sviluppo di autonomie?
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1.7.03
Il Blog entra all'università: giornata di studio alla Tuscia
L'Università della Tuscia, da tempo, svolge un interessante lavoro sullo sviluppo delle tecnologie legate al WEB. Dopo gli e-book e' la volta del Blog...la nuova, almeno per l'Italia, tecnologia che consente a chiunque di aggiornare un sito web in forma di diario. Il 26 giugno si e' tenuta una giornata di studio sulle implicazioni e le conseguenze dell'uso di questo nuovo media che, a detta di qualcuno, trasformera' il modo di fare informazione. Intanto vi rinvio al blog del convegno, ripromettendomi di tornare sul tema...
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Riferimenti utili
Rassegne stampa università
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