2003 2004
Il blog del webmaster(*) de «La Sapienza»
* dal dicembre 2001 al febbraio 2006
 

30.9.03

Blackout, il web insegna Tra i tanti contributi - alcuni decisamente inutili - riguardo il blackout di domenica, segnaliamo una interessante intervista [postilla] di Jeremy Rifkin [Corriere della Sera]. L'economista sostiene che abbiamo di fronte un'opportunità unica:cambiare completamente mentalità e creare reti elettriche decentrate che seguano il modello del World Wide Web. Postilla: perchè il Corriere della Sera non conserva gli articoli e le interviste e ci costringe ad una farraginosa ricerca in archivio?...SGRUNT >:-|
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29.9.03

Come salvare la civiltà umana Per fortuna il black-out non ha fatto danni ai nostri sistemi. Tutto ha ripreso a funzionare regolarmente. Ammetto che ieri mattina il mio primo pensiero non era rivolto a questo...ma al cibo congelato nel mio frigo...qualcosa mi dice che questo pensiero meschino e egoista...è quello che salverà la civiltà umana dal disastro...
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27.9.03

Coca Cola© e olio lubrificante Supponiamo che un virus maligno 'veicolato' con la posta elettronica infetti i computer di un'azienda. Supponiamo pure che nella intranet aziendale sia stato pubblicato per tempo che non si devono eseguire file allegati sconosciuti. Non è forse un dovere degli impiegati evitare di eseguire il programma 'criminale'? Quegli stessi impiegati non guiderebbe mai la loro automobile mettendo Coca Cola©al posto dell'olio lubrificante...perchè non esigere lo stesso senso di responsabilità nell'usare il PC sulla propria scrivania? Quale olio per il mio motore? (sito della Mobil - in inglese) - Welcome to Coca Cola (sito della Coca Cola - in inglese)
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26.9.03

Il comune senso del pudore Conoscete la barzeletta della vecchina scandalizzata che denuncia una coppia che fa l'amore di fronte alla sua finestra? Il poliziotto solerte le fa osservare che si vedono solo due teste...e la vecchina imperturbabile: "sì ma se lei si arrampica sull'armadio li vede nudi!".
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25.9.03

Il nuovo sito della CRUI In occasione dell'importante Relazione sullo stato delle università italiane presentata dal Presidente della Conferenza dei Rettori prof. Piero Tosi, la CRUI presenta il nuovo sito web. Il sito ha una bella grafica 'leggera' anche se ci sono delle cose che - a mio giudizio - andrebbero corrette: anzitutto la cosidetta 'copertina', ovvero alcune immagini rotanti che introducono al sito. Non solo sono - ormai fuori moda (per fortuna) ma sono anche di dubbia utilità. Un sito come quelllo della CRUI è consultato frequentemente da una utenza non certo interessata alle finezze grafiche. I menu sono realizzati in Java, un'applicazione un po' pesante e non sempre 'compatibile' con tutti i browser e le 'configurazioni'. Non si capisce perchè il motore di ricerca e sotto la 'piega' della pagina, quando dovrebbe essere bene in evidenza. Non trovo particolarmente funzionali le notizie...rotanti. Un'ultima notazione è nell'organizzazione della navigazione ...decisamente troppi i links e i collegamenti...uno sforzo di 'raggruppare' sezioni e aree avrebbe semplificato di più i contenuti. Purtroppo la 'proliferazione' dei collegamenti è una piaga che colpisce 'ahinoi' anche il nostro sito...non è sempre facile gerarchizzare le informazioni e la documentazione quando ci troviamo di fronte a istituzioni così importanti e articolate. In tutti i modi diamo il benvenuto al nuovo sito e i migliori auguri ai colleghi che se occupano.
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24.9.03

Le chat di Microsoft chiudono Un laconico comunicato annuncia la chiusura delle chat di MSN, il portale dei servizi di Microsoft©.Scrivono: «La decisione è stata presa in considerazione del crescente uso inappropriato delle chat, come la massiccia espansione dello spamming e l'aumento della diffusione di contenuti illegali». L'azienda annuncia di concentrare i suoi investimenti sulla nota applicazione MSN Messenger che consente una comunicazione tra utenti più sicura e affidabile. Magari è una nostra fissa ma la notizia è grave. Dimostra che di spamming si muore. Oggi le stanze delle chat sui single, domani potrebbe capitare ai servizi delle aziende. Corriamo ai ripari diffondendo l'uso ecologico dei servizi Internet. La Rete è proprietà di tutti, abbiamo il diritto - dovere di usarla bene.
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23.9.03

La burla e la tragedia Quanto è odioso ricevere una mail pubblicitaria? Niente in confronto ad un'altra discutibile pratica che consiste nella diffusione di notizie allarmanti e tragiche seguite dalla richiesta di aiuto. La maggior parte di queste mail sono delle bufale e si diffondono con la buona fede dei destinatari che si preoccupano di far girare a quante più persone il messaggio. Questo crea un effetto valanga che non fa che ingigantire e intasare la mailbox. Una di queste bufale si riferisce alla richiesta di midollo osseo da parte di NUNZIO INCORVAIA. Se riceviamo questa - o altre mail di aiuto - riflettiamo un attimo e consultiamo un qualsiasi motore di ricerca che ci aiuterà a capire che siamo stati vittima di un innocente (?) scherzo (decisamente di cattivo gusto). Riguardo al donatore di midollo osseo rinvio alle pagine chiarificatrici di Paolo Attivissimo e del suo meritevole servizio antibufala.
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22.9.03

Primo: siate coerenti con la richiesta

Ci sono molte cose che non si devono fare quando si progetta una pagina o un servizio sul web. Scovarle è spesso difficile. Più migliorano le 'interfacce' e più è difficile individuarle e sopratutto correggerle. Un errore abbastanza frequente è quello di linkare ad un FORM per iscriversi (ad una mailing list, ad una banca dati, ad un congresso scientifico) e trovarsi a compilare un gigantesco modulo. Naturalmente il visitatore è portato ad abbandonarlo...chi entrerebbe in ufficio postale per prendere un francobollo e trovarsi a compilare un curriculum vitae?

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21.9.03

L'Internet e la Chiesa Cattolica La Chiesa cattolica fin dalle origini si è sempre distinta per un'efficace gestione dei 'mezzi di informazione'. Naturalmente anche sul web l'uso 'sapiente' della chiesa ha permesso l'esistenza di centinaia di siti: da quelli istituzionali (diocesi, parrocchie, associazione ecclesiali) alle chat, banche dati, siti di radio private. D'altra parte lo stesso Stato del Vaticano vanta un sito web tra i più belli e efficaci. Il sito del Vaticano dimostra come l'informazione e la facilità di consultazione non deve essere 'ostacolata' dall'Istituzione, financo l'Istituzione per eccellenza: la Chiesa. Per navigare tra le centinaia di risorse web messe a disposizione dei cattolici segnaliamo http://www.siticattolici.it, un motore 'a directory' veramente impressionante per ricchezza di documenti e links. Un motore di ricerca classico è invece profeta.it. Anche la cappella universitaria ha il suo spazio web...essenziale ma assolutamente aggiornato sulle sue attività. La pagina è raggiungibile dal canale STUDENTI e ha questo indirizzo: http://www.uniroma1.it/cappella/. Anche la cappella della Facoltà di Ingegneria ha un sito web, anche se temiamo che non sia aggiornato da un po' di tempo. Inoltre il sito è ospitato http://www.fortunecity.com/, una comunità di spazi web che per i suoi contenuti... profani (compresi gli odiosi programmini-truffa per le sigle dei cellulari) stride un po' con la solennità della Cappellania della Facoltà di Ingegneria Università La Sapienza di Roma.
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20.9.03

Premiowwwsole24ore. Che fine ha fatto la categoria Universita' e educazione? Premiowwwsole24ore: Categorie e Classifiche Lo abbiamo chiesto ai curatori del premio...aspettiamo risposta.
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17.9.03

Flash! Flash! Flash! Flash è un'applicazione che permette l'utilizzo di effetti grafici e interattivi altrimenti impensabili utilizzando le pagine di 'puro' testo e immagini. La comunità web si è divisa sull'uso di questo strumento. Chi lo odia, chi lo ama. Una pagina realizzata in Flash può essere utile e bella oppure inutile e irritante. La grafica è una pratica difficile. Realizzare un progetto grafico è il risultato di lunghi studi e lunghissima pratica, nonchè un buon estro creativo. Il LABORATORIO DI SINTESI MULTIMEDIALE 1 de La Sapienza diretto dall'Architetto Umberto Casavola presenta delle esercitazioni realizzate dagli studenti. Una bella rassegna per conoscere le potenzialità creative del mezzo e dei suoi autori.
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16.9.03

Ok
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Tempo di graduatorie... Nel nostro sito pubblichiamo le graduatorie delle prove d'accesso di alcuni corsi di laurea . La pubblicazione dei nomi dei fortunati vincitori e degli sfortunati (e meno preparati) colleghi è uno dei più esaltanti e insieme deludenti episodi del nostro lavoro: esaltante perchè realizziamo un servizio utile, dove il rapporto tra noi e l'utente è più diretto. Deludente perchè appiccicare in una bacheca una lista non è esattamente l'ambizione di nessuno...meno che mai di noi presuntuosi webmaster. Pensiamo sempre che il nostro visitatore navighi tra le nostre pagine continuamente stimolato dalla immensa mole di materiali e documenti...invece siamo costretti a "tornare" sulla terra dove un frettoloso (e immaginiamo emozionato) studente sta cercando il suo nome per sapere come impiegherà qualche anno della sua esistenza.
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15.9.03

9 esami in un anno! Guardando l'ultima pubblicità Cepu molti studenti avranno invidiato la facciona simpatica del loro collega che è riuscito in un'impresa che ha dell'incredibile...almeno da noi... (se ci sono smentite... scrivetemi!). Dagospia (il sito di Roberto D'Agostino) ci scrive un articolo: assolutamente da leggere.
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14.9.03

L'importanza dell'"oggetto" nella mail I neofiti di internet (e nell'università se ne contano più di quanto si creda) non danno la giusta importanza alla riga di testo presente nei programmi di posta indicata come "subject" (oggetto). I più burocrati tra noi, (e nell'università se ne contano più di quanto si creda) conoscono quella porzione di testo perchè la compilano nelle loro micidiali 'circolari/promemoria/ordini di servizio. Pensano di utilizzarla allo stesso modo nelle mail...per cui non è raro leggere oggetti del tipo: OGGETTO: CIRCOLARE 20034/PRN TRASMISSIONE DELLA CIRCOLARE PER L'ADEGUAMENTO PREVISTO DALLA LEGGE 1224/89. Altri, più scaltri...lasciano vuoto il subject... Riempire quella breve stringa di caratteri deve essere considerata con più attenzione. È come il titolo di un giornale. Un buon titolo aumenta la speranza che l'articolo verrà letto...e la notizia che si voleva far circolare avrà più speranze di essere evasa. Qualche giorno fa tutte le mailbox del mondo sono state intasate da virus (era possibile ricevere anche 1000, 1500 mail di segnalazioni di virus), lo spam (pubblicità indesiderata) dilaga in modo impressionante. Occorre evitare che il sistema 'collassi'. Per questo è necessario un comportamento ecologicamente corretto dello strumento. Anche lo sforzo e la fatica di trovare l'oggetto giusto è un modo per avere cura di un bene così prezioso come la Rete.
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13.9.03

Sollecitazioni e riflessioni sull'uso del computer nel nostro lavoro Prima o poi dovevo affrontare un problema molto delicato che riguarda il lavoro di migliaia di colleghi che utilizzano il computer: l'uso dei prodotti Microsoft. Lo faccio nel solito modo: rincorrendo documenti e sollecitazioni trovate in rete. La materia meriterebbe un trattazione sistematica. Ma vuoi per il tempo, vuoi per le competenze non sono in grado di farlo. Tra gli 'informatici' la contrapposizione Microsoft vs 'software libero' assume toni da crociata. Noi ci riserviamo solo il diritto di riflettere. L'importante non è scegliere un'armatura e una bandiera ma essere convinti delle ragioni di una battaglia. Articolo di Richard Stalman fondatore del movimento per il software libero: «Possiamo mettere fine agli allegati Word» di Richard M. Stallman, gennaio 2002
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8.9.03

Foreste e piante d'appartamento Non sono nella felice condizione dei web designer che rilasciano splendidi siti web chiavi in mano. Questi siti - fissi nella loro 'monumentalità' - possono essere guardati, ammirati e...criticati come si guarda, ammira e si critica un'opera d'arte. Un sito web universitario, è un 'palinsesto' in continuo movimento. È una foresta pluviale che ha bisogno di continui aggiustamenti, potature, reimpianti. Bisogna farsi spazio e dare visibilità a colpi di machete, le abberazioni vegetali sono la norma e dobbiamo sempre guardarci dietro per vedere se ci sono dispersi. Le piante d'appartamento sono belle...ma alla fine...sono le foreste che danno ossigeno al pianeta.
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4.9.03

Il tunnel vuoto Chi vive in una grande città conosce il disagio del trasporto pubblico. Lunghe attese, metropolitane e autobus affollati, traffico impazzito. Può capitare di andare al lavoro al mattino e aspettare la metro 30', 40' minuti. Chi ha condiviso questa esperienza conosce l'inquietudine, se non la vera angoscia, che scorre tra la gente accalcata sulla banchina. Credo che una delle ragioni ansiogene sia l'ignoto: usciamo da casa debitamente informati (e angosciati) da quello che succede a Gerusalemme, a Bombay e a Tokio, e non sappiamo cosa sta succedendo 300 metri da noi in un tunnel vuoto e nero.
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3.9.03

Come rendere gli e-book 'commercialmente' appetibili (e scoprire perchè un buddista può sparare ad un fagiano) Ormai la tecnologia legata agli e-book è matura. Installando un software e scaricando un 'libro' elettronico, è possibile leggere delle pagine con una risoluzione abbastanza buona. Naturalmente non è molto comodo leggere "I demoni" di Dostoevskij da un monitor (io ci ho provato...risultato: 2 pagine) e non credo che i Tablet PC o qualche altra diavoleria elettrica migliori di molto la "piacevolezza e la comodità" dell'unico hardware veramente longevo (600 anni!): il libro. D'altra parte l'e-book emula il libro cercando di riprodurne le caratteristiche intrinseche ma sarebbe ingenuo pensare che il bit possa scalzare definitivamente la lettura su carta. Un approccio intelligente al problema è quello di considerare l'e-book come lo strumento usa e getta della cultura. Mi spiego meglio. Ho comprato "Il sogno dopo", il libro scritto da Roberto Baggio. Il libro è molto simpatico (religione + new age + pallone è un mix delizioso) ma non riporta la fondamentale spiegazione del perchè un buddista trovi normale...andare a caccia. La questione era spiegata nel libro precedente "Una porta nel cielo" (ed. Limina). A questo punto se potessi scaricare l'e-book (e la coscienza) spendendo pochi euro sarei felice. Spendere 16,90 € un po' meno.
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