2003 2004
Il blog del webmaster(*) de «La Sapienza»
* dal dicembre 2001 al febbraio 2006
 

31.12.03

Segnali di buona salute

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Aggiornamenti sul portale www.uniroma1.it dal 29 al 31 dicembre 2003

Buon anno

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29.12.03

Auguri al webmaster :-(

Beccati questa.

mi scuso e mi presento sono un web designer e il sito secondo il mio parere non è molto completo, capisco che il sito della sapienza è complesso ma io l'avrei fatto in un'altra struttura. con l occasione le porgo tanti auguri.

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25.12.03

....ho tanta stanchezza sulle spalle...

Natale. Giuseppe Ungaretti. da WORDTHEQUE - Sezione Poesia .

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23.12.03

Fax, estratti conto e carte false. I misteri americani di Parmalat - dal Corriere della Sera

Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere: fax, scanner, "firme in calce", dietro uno dei più gravi disastri finanziari in Italia. Giuro che non mi arrabbierò più con i colleghi che usano ancora i fax e la carta per la comunicazione interna ed esterna.

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15.12.03

Power Point© è un pessimo strumento di comunicazione?

Su un blog di Repubblica si discute di power point, il programma per le presentazioni su schermo. Si riportano alcune osservazioni che indicherebbero il famigerato sistema di pubblicazione come fonte di fraintendimenti e di semplificazioni. Addirittura il disastro dello Shuttle sarebbe da imputare ad uno 'slide' troppo schematico che avrebbe seppellito una informazione essenziale per evitare l'incidente.

Proprio qualche giorno fa, per la prima volta, ho utilizzato proprio il programma Microsoft per 'illustrare' una lezione del prof. Caputo (Tor Vergata).

Fino ad allora sono stato un fruitore 'passivo' di questo strumento (un corso per 'comunicatori', decine di presentazioni 'commerciali', qualche stage tecnico). La mia opinione è che l'uso smodato, lezioso, barocco rende questo strumento pericoloso e inutile. Tutti gli strumenti seduttivo-elettronici (grafica, flash, word-processor) vanno usati con molta cautela. Non si può affidare allo 'slide' quello che appartiene di diritto 'alla parola'. La presentazione su schermo è utile solo come scenografia-sceneggiatura di un attore che è e deve rimanere protagonista: il docente.

Io mi sono attenuto a questa impostazione. Quanto ci sia riuscito è un altro paio di maniche. L'unica consolazione è che nessuna navicella spaziale sfracellerà al suolo per colpa mia.

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12.12.03

Cyber Enigmi

C'è una pubblicità appesa ai muri che recita (più o meno): "Elisa Tacconi è felice perchè con il suo Sony Vaio ha realizzato la sua compilation in Mp3".

Guarda il caso: Elisa è il nostro sistema di pubblicazione di dati statistici, Tacconi (Riccardo) è uno dei geniali "progettisti" (nonché sviluppatore di INFOSTUD Servizi Interattivi per gli Studenti).

Sublime!. L'unica cosa che stona è la splendida ragazza-testimonial del manifesto...io non l'ho proprio vista da queste parti...

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11.12.03

Ancora sull'attendibilità dell'informazione su Internet

Approfondiamo il tema dell'attendibilità. L'argomento di mettere al centro il lettore e la sua capacità di critica (di filtro, come dice Eco) ci consente di ragionare su due corni del problema: da una parte la cosidetta persuasione tecnologica (in inglese captology) e dall'altra la certificazione della documentazione. Le due questioni sono, per così dire ai due estremi: da una parte la persuasione (anche occulta) nel cercare di vendere (propri del commercio elettronico) e dall'altra quello di garantire che l'informazione veicolata sia quella giusta...quella certificata (un problema - come potete immaginare - della Pubblica Amministrazione e dell'Università). Il problema di fondo è la necessità di essere credibili. Interessante a questo proposito il decalogo redatto dal Stanford Persuasive Tech Lab, il laboratorio dell'università di Stanford che si occupa di questa nuova disciplina. Nel nostro lavoro cerchiamo di attenerci a queste regole (non cercate deroghe...per carità ne troverete a bizeffe!). Altre soluzioni, francamente, mi sembrano di difficile attuazione e comunque non affidabili (bollini blu per intenderci). La regola generale, la più importante, è la capacità di mettersi all'ascolto, rendersi riconoscibili, mettersi in gioco. Anche le pagine che state leggendo, in fondo, servono a questo.

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8.12.03

Carriere universitarie?

Secondo il Corriere della Sera di oggi [giornale di carta a p. 3], il Presidente della Russia Vladimir Putin (insignito della laurea honoris causa da La Sapienza) è stato (anche) vice-rettore dell'Università di Leningrado. Sarà vero?

Approfondimenti

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6.12.03

A proposito dell'attendibilità delle fonti su Internet

Sussidiario.it ha inserito nel suo database il link ad un mio saggio breve. Il titolo (più modestamente) è: Nota su Leopardi commentatore di Petrarca. A parte la vanità della segnalazione, questa scoperta mi permette di affrontare un problema molto serio che riguarda l'attendibilità dell'informazione. Scrivere sul web è alla portata di tutti. Il rischio di veicolare informazioni sbagliate, scientificamente scorrette e non verificate, può avere delle conseguenze gravi. Questo rischio è spesso preso a pretesto dalla corporazione dei giornalisti che evoca maggiore controllo e maggiore disciplina nella legislazione su stampa e informazione (segnalo en passant che l'accademia - con l'eccezione, forse, di Umberto Eco - non sembra troppo preoccupata del fenomeno). Ho sempre pensato che la marea di informazione non verificata sia una questione reale e importante ma da affrontare dal punto di vista del fruitore e non dell'autore. Sarà lo studente, il curioso, il cultore di una certa materia che dovrà dotarsi degli strumenti critici per capire se l'articolo scientifico sulla cura del cancro o dell'AIDS (o il saggio breve su Leopardi ;-) ) è un lavoro serio e scientifico oppure una bufala (o una truffa). Ed è proprio sul WEB che possiamo raccogliere la documentazione e l'informazione per diventare utenti/lettori/navigatori più consapevoli e preparati.

Ultim'ora

Dopo il mio post i curatori di sussidiario.it hanno cancellato il link al al mio saggio sostituendolo da un saggio di Tatiana Crivelli (debitamente citata, linkata dal mio testo e ringraziata via e-mail). Onore alla Dott.ssa Crivelli e a Sussidiario.it. Che abbiano frainteso il ragionamento sull'attendibilità ;-) ?

Approfondimenti

Umberto Eco: Autori e Autorità. Conferenza virtuale su www.text-e.org - Bibliothèque publique d’information – Centre Pompidou
Qual è il ruolo dell'esperto nell'epoca in cui l'informazione è accessibile a tutti? Si può considerare l'intellettuale come una sorta di filtro del Web?
Valutare le fonti di informazione in Internet (www.dschola.it)
Recensioni di due libri sull'argomento (a cura di Fabio Metitieri)
La guida dell'utente alle risorse e alle informazioni bibliografiche e documentarie
Home Page La Sapienza ----> Biblioteche (pagina curata da Domenico Bogliolo)
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5.12.03

La buon costume

Ogni tanto ricevo delle mail di qualche nostro membro della comunità che mi segnala di aver ricevuto e-mail di contenuto scabroso. Giustamente scandalizzato si rivolge a me (e sicuramente anche ai colleghi della posta elettronica) chiedendomi se posso fare qualcosa. Il tono (perche' anche le mail hanno un tono...anche se non 'parlano') è di chi si rivolge ad un poliziotto che per troppa indulgenza e indolenza permette 'loschi' traffici nel suo rione. La cosa non è così semplice (ammesso sia semplice debellare il crimine nelle strade 'reali'!). L'emergenza spam è un fenomeno internazionale che preoccupa tutti. Un flagello che mette a repentaglio la stessa utilità della posta elettronica nei processi produttivi e aziendali. Tutti gli utenti sono chiamati a reagire con consapevolezza e a usare uno stile ecologico del mezzo. Bisogna anche aiutare le aziende (sopratutto le piccole) ad abbandonare le politiche di marketing pecoreccio che vorrebbe persuaderci ad acquistare i prodotti attraverso mail irritanti e invasive. Non risolveremmo il problema del VIAGRA on line ma almeno, in ambito italiano, avremo un po' di pulizia. A questo proposito segnalo la pagina di attivissimo.net che spiega come procedere alla diffida antispam rivolta agli spammer italiani.

Approfondimenti

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4.12.03

Il Messaggero cambia formato

Prima dello sbarco delle "cronache romane" dei grandi quotidiani nazionali (Stampa, Corriere della Sera) e prima della nascita di Repubblica, per i romani il quotidiano Il Messaggero era una specie di istituzione. Naturalmente c'era anche Il Tempo e il Paese Sera, ma uno era (è) di destra e uno di sinistra - sceglierli e acquistarli era come mettersi sottobraccio un etichetta. La domenica si era obbligati a passare in pasticceria per le pastarelle e in edicola per il "giornale"... e il il giornale era sinonimo del "messaggero". Da oggi il quotidiano romano ha un nuovo formato: diverso nella veste, ma la sostanza resta la stessa scrive nel suo editoriale di presentazione, il direttore Paolo Gambescia.

Mi rimane un po' di nostalgia per il vecchio lenzuolo e alla fatica che si faceva nell'aprirlo completamente.

P.S. Questa mattina non sono riuscito a trovarlo nelle edicole. Chissà, magari avranno avuto problemi tecnici - informatici - tipografici. Da uno che, di problemi tecnici - informatici - emergenziali - se ne intende...i migliori auguri!

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